Ci sono film peggiori di Uncharted, specialmente quando si tratta del genere apparentemente maledetto degli adattamenti dei videogiochi. Ma mentre lottavo per rimanere sveglio durante il finale - l'ennesima sequenza d'azione senza peso in cui i nostri eroi scherzano, sfidano la fisica e non si sentono mai in pericolo genuino - non ho potuto fare a meno di chiedermi perché il film fosse così aggressivamente mediocre.
Il franchise della PlayStation è iniziato come un clone di Tomb Raider con un tizio che non era Indiana Jones. Ma, a partire da Uncharted 2: Among Thieves, i giochi hanno attinto al linguaggio dei film d'azione per metterti al centro di pezzi innovativi. Erano cinematografici in modi che pochi titoli lo erano nei primi anni 2010. Ma andare nella direzione opposta - portando aspetti di quei giochi in un film - non funziona altrettanto bene.
Il regista Ruben Fleischer (Zombieland, Venom), insieme agli sceneggiatori Rafe Lee Judkins, Art Marcum e Matt Holloway, hanno creato una storia di origine per il cacciatore di tesori Nathan Drake (Tom Holland). Colpisce le note che ci si aspetta - la sua infanzia come orfano, il suo primo team-up con il suo partner Victor "Sully" Sullivan (Mark Wahlberg), e una caccia al tesoro in giro per il mondo che sfida la logica - ma è tutto solo una versione Cliff's Notes di ciò che abbiamo visto nei giochi. E per un franchise che era già una versione annacquata di Indiana Jones, un adattamento cinematografico evidenzia tutti i suoi difetti intrinseci. Guardare Uncharted mi ha fatto desiderare i piaceri di base del National Treasure di Nicholas Cage - almeno quel clone di Indy aveva personalità.
Anche le scene d'azione iconiche non colpiscono così tanto. Il film si apre in caduta libera, quando Drake si rende conto di essere appena caduto da un aereo. Gli spettatori attenti riconosceranno immediatamente la sequenza di Uncharted 3. Guardiamo come salta attraverso il carico che cade (e ci chiediamo se sia possibile mentre tutto sta cadendo), ma l'intera scena sembra come se Tom Holland stesse andando sulla giostra Disney World più estrema del mondo. Senza il rombo del controller Dualshock 3 nella mia mano, e la mia responsabilità per la morte imminente di Drake, non c'è alcuna posta in gioco. È particolarmente poco eccitante rispetto a quello che abbiamo visto nei recenti film di Mission Impossible. Tom Cruise (e il cameraman di paracadutismo Craig O'Brien) è saltato fuori da un vero aereo diverse volte per il nostro divertimento!
