Se avete frequentato le sale giochi alla fine degli anni '80 o all'inizio degli anni '90, sicuramente ricorderete l'epoca d'oro dei giochi beat-em-up. Cabinati come Teenage Mutant Ninja Turtles, The Simpsons, X-Men e altri seguivano una formula piuttosto semplice: prendere un franchise popolare e far sì che i suoi personaggi facessero a pezzi una marea di cattivi, inserire alcune sfide ambientali per evitare che i livelli diventassero troppo ripetitivi e completare il tutto con una grande battaglia contro i boss alla fine. Ma la vera attrattiva era il multiplayer: questi giochi permettevano a quattro o addirittura sei amici (o sconosciuti) di giocare contemporaneamente, un'esperienza condivisa totalmente caotica ma entusiasmante.
Data la popolarità del franchise TMNT, non sorprende che sia il gioco arcade originale che il suo sequel Teenage Mutant Ninja Turtles: Turtles in Time sono stati entrambi portati rispettivamente su NES e SNES. Da preadolescente, io e il mio migliore amico abbiamo trascorso innumerevoli ore a giocare a questi porting e ai giochi arcade nelle rare occasioni in cui riuscivamo ad andare al centro commerciale.
È chiaro che ho molta nostalgia di questi giochi, e non sono il solo. L'anno scorso, lo sviluppatore Tribute Games ha annunciato Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, un nuovissimo titolo beat-em-up ispirato ai giochi arcade di un tempo. Il gioco presenta una pixel-art retrò, due diverse modalità di gioco, multiplayer online e locale (fino a sei giocatori online) e sette personaggi giocabili, tra cui le quattro tartarughe, Master Splinter, April O'Neil e Casey Jones. In apparenza sembra avere tutto ciò che si può chiedere a una versione moderna di un classico da sala giochi, e i commenti di Tribute prima dell'uscita del gioco mostravano un profondo amore per il materiale di partenza.
Dopo una settimana di gioco con Shredder's Revenge su Xbox Series S, PlayStation 5 e Nintendo Switch, posso confermare che Tribute ha assolutamente centrato la sua missione di portare la classica esperienza TMNT nell'era moderna. Tutto inizia con lo stile artistico e la musica, entrambi azzeccatissimi per questo franchise; sembra un'evoluzione naturale dei due giochi arcade originali, entrambi basati in gran parte sul cartone animato del 1987 (piuttosto che sui fumetti, sui film live-action o sugli spettacoli animati più recenti). La musica dà subito il tono giusto: la colonna sonora di Tee Lopes richiama immediatamente alla mente i classici brani a 16 bit, Mike Patton esegue il tema di apertura e anche Raekwon e Ghostface Killah contribuiscono. Sebbene la musica non sia così convincente come la colonna sonora di Turtles in Time (che è una bomba assoluta), evoca l'atmosfera essenziale di una sala giochi con i propri amici nei primi anni '90.
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